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Alcuni accorgimenti per fare acquisti con l'inizio dei saldi estivi

Il 6 luglio 2024 sono iniziati i saldi estivi. E' fondamentale fare acquisti in modo consapevole, rispettando alcune semplici regole per evitare spiacevoli sorprese.

Una delle principali novità per i saldi estivi 2024 è l’applicazione della nuova Direttiva Omnibus dell’Unione Europea. Questa direttiva ha introdotto maggiori tutele per i consumatori, con l’obiettivo di garantire maggiore trasparenza e correttezza nelle transazioni commerciali. Ecco alcune delle principali novità:

Informazioni Chiare e Trasparenti: I commercianti devono fornire informazioni chiare e non fuorvianti sui prezzi e sugli sconti applicati. Devono essere indicati sia il prezzo precedente che quello scontato, rendendo più facile per i consumatori valutare l’effettivo risparmio.

Protezione dalle Recensioni False: La direttiva vieta le recensioni false o ingannevoli. I venditori devono adottare misure per garantire che le recensioni dei prodotti siano autentiche e verificate.
Estensione dei Diritti dei Consumatori: Vengono estesi i diritti dei consumatori in termini di garanzie e rimedi in caso di prodotti difettosi o non conformi.

Alcuni accorgimenti:

  • Rivolgersi preferibilmente a negozi abituali: sarà più facile conoscere i prezzi medi, e dunque accertarsi della convenienza;
  • Conservare lo scontrino: il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso, anche nel caso in cui siano esposti cartelli che dichiarano, nel caso dell’abbigliamento, che i capi in svendita non si possono cambiare;
  • Leggere bene i prezzi: è obbligatorio che nel talloncino siano visibili il prezzo pieno, la percentuale di sconto e il prezzo scontato;
  • Confrontare le offerte: è sempre buona norma, anche durante i saldi, mettere a confronto se possibile i prezzi di vari esercizi per conoscere il valore reale di un bene;
  • Verificare le etichette: nel caso dei capi di abbigliamento, devono contenere – anche in saldo – la composizione e le istruzioni per la pulizia;
  • Controllare la disposizione: la merce a saldo deve essere tenuta fisicamente separata da quella a prezzo pieno;
  • Chiedere di provare i capi: nel caso dell’abbigliamento, il consumatore ha diritto di provare i capi, esclusa la biancheria intima. Infatti, se la taglia si rivelasse sbagliata dopo l’acquisto, il commerciante potrebbe rifiutare la sostituzione perché non si tratta di un difetto;
  • Attenzione ai saldi superiori al 50%: sconti molto forti potrebbero nascondere delle trappole. Ad esempio, è possibile che si tratti di merce dell’anno passato: in tal caso, si può fare ugualmente un buon affare, ma il negoziante deve informare il cliente;
  • Ricordare i propri diritti: la garanzia per vizi e difetti è di due anni secondo il Codice del consumo, non bisogna farsi ingannare da chi sostiene che non sia così;
  • Pagare nella modalità che si ritiene opportuna: è obbligatorio accettare il pagamento in moneta elettronica;
  • Esercitare il diritto di ripensamento: per gli acquisti a distanza oppure online è previsto il diritto di ripensamento da esercitare entro 14 giorni dalla ricezione della merce.

In caso di anomalie legate ai saldi, è possibile inviare la propria segnalazione al comando dei Vigili urbani o agli sportelli del consumatore nel territorio.